CRONACA (Milano). E’ stato evacuato nel primo pomeriggio uno dei piani della sede di Luxottica a Milano. Da quanto alanews apprende da fonti interne all’azienda, una dipendente del noto brand di occhialeria sarebbe di recente entrata in contatto con un’amica partecipante alla cena in cui era presente il 38enne ora ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale di Codogno per aver contratto il Coronavirus.
Evacuato il piano in cui l’interessata è solita operare, l’azienda non ha attualmente esteso le indicazioni agli altri uffici. Sempre da quanto è noto ad alanews, Luxottica sta vagliando l’ipotesi di tenere chiusa la sede nella giornata di lunedì in attesa di rassicurazioni dalle autorità.
Aggiornamento ore 17:50
Da quanto apprende alanews, il solo quarto piano dell’edificio sarebbe stato sgomberato con i dipendenti invitati allo “smart working” per le ore conclusive della giornata lavorativa.
La nostra agenzia è anche entrata in possesso della circolare interna diramata dall’azienda, la quale recita: “(…) Al momento ci è stato segnalato un potenziale caso di contatto indiretto che abbiamo deciso di gestire a titolo precauzionale con due settimane di smart working.(…)”. La diretta interessata, dunque, continuerà a lavorare da casa per i prossimi 14 giorni.
Aggiornamento 18:03
Per bocca di un portavoce, Luxottica smentisce qualsiasi forma di evacuazione in corso all’interno della propria sede direzionale.
Aggiornamento ore 18:36
Nonostante la smentita dell’azienda, alanews continua a registrare conferme da parte delle proprie fonti.
L’amica della dipendente di Luxottica avrebbe confidato di aver fatto i test per il coronavirus e di essere risultata negativa. Nonostante ciò, la dipendente ha fatto presente al dipartimento HR quanto accaduto facendo propendere l’azienda per lo svuotamento del piano. Il quale piano risulta essere lo 0 (non il quarto come precedentemente affermato).
Gli stessi dipendenti del piano 0, lavoreranno in smart working nella giornata di lunedì.
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