Milano, Fridays for Future in piazza: “Stop ai contratti Eni in Palestina”
“Pretendiamo misure da parte dello Stato”
Cronaca (Milano). Questo pomeriggio a Milano, davanti allo store di Eni, un gruppo di attivisti di Fridays for Future è sceso in piazza per denunciare il negazionismo climatico del governo italiano, sostenendo che l’azienda sia coinvolta in interessi economici legati al genocidio in Palestina. La protesta ha anche puntato il dito contro l’amministrazione milanese, accusata di privilegiare la speculazione e i profitti a discapito di una vera transizione ecologica. “Mentre in Palestina c’è un genocidio, Eni sta redigendo un contratto per l’esplorazione delle acque al largo del Mediterraneo. Chiediamo che lo Stato prenda misure affinché Eni smetta di inquinare”. Lo ha dichiarato un manifestante a margine del presidio. “Quello che preoccupa me e altri studenti è che studiamo i genocidi del passato e rivediamo ripetersi le stesse dinamiche. Crediamo che la scuola abbia il potere di trasformare la società”, ha concluso Claudio, uno studente di 18 anni. (Ilaria Del Boca/alanews)
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