Milano, liceo Bottoni occupato: “Lo Stato finanzia le guerre e non l’istruzione”
Il collettivo studentesco: “La preside è d’accordo con noi”
CRONACA (Milano). Le proteste in appoggio alla causa palestinese raggiungono i banchi di scuola. Accade al Liceo Scientifico Statale “Piero Bottoni” di Milano, dove questa mattina gli studenti hanno deciso per l’occupazione dell’istituto. “Tutti i fondi da destinare alle scuoe finiscono per finanziare progetti di stampo bellico. Lo Stato manda continuamente armi a Israele. Quindi si finanzia quel tipo di causa invece di investire in educazione e istruzione, che sono più importanti. Per questo stiamo protestando”. A parlare è Emma, studentessa al quinto anno del liceo Bottoni e membro del collettivo studentesco “Schroedinger”. C’è una grandissima richiesta di psicologi all’interno delle scuole, ma lo Stato non li fornisce”, aggiunge la giovane. Parlando a nome della comunità studentesca, inoltre, la studentessa lamenta anche il problema di una palestra inagibile all’interno del liceo Bottoni e la mancanza di lezioni dedicate a un’educazione sessuale “non eterocisnormata”. “La preside è d’accordo con noi sia sulla causa palestinese che sui problemi strutturali. Non abbiamo nulla contro di lei – precisa Emma – Anzi, lei ha continuato a sollecitare le aziende ma più di così non può fare”. (Lorenzo Bonuomo/alanews)
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