Milano, non ci sono più bici nei magazzini: “Anche questa è una seconda ondata”
Olmo, un’istituzione nel settore: “Rimandiamo indietro clienti, al voucher non crediamo”
(Milano). Le biciclette vanno a ruba, complici l’esigenza di distanziamento sociale (con la diffidenza verso i mezzi pubblici), la chiusura delle palestre (mentre il bisogno di sport rimane), lo smart working e il bonus sull’acquisto (si paga il 40 per cento dell’importo, il resto lo integra lo Stato). “Anche per noi che lavoriamo nel settore delle biciclette questa è una seconda ondata. Non ci sono più biciclette nei magazzini”. Così Adelio Belloni, proprietario di Olmo, storico negozio di biciclette a Milano. “Siamo costretti a rimandare indietro i clienti perché prima della prossima primavera temo non ci saranno novità. Al vochuer non abbiamo aderito perché non ci abbiamo creduto. In questo periodo stiamo cercando di rimettere a posto qualsiasi tipo di mezzo ma anche questo è lavoro”. (Antonio Lopopolo/alanews)
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