Milano, presidente Tamimi: “Nessun confronto con gli amici ebrei”
“Cari connazionali perché non ci mettiamo a tavolino a parlare? A condizione però di essere leali”
(Milano). “Nel passato, durante le manifestazioni o negli incontri pubblici, ho fatto diversi appelli alla comunità ebraica come presidente della comunità palestinese in Lombardia. ‘Se volete, cari amici, cari connazionali, dato che anche io sono cittadino italiano, perché non ci mettiamo a tavolino a parlare? Alla condizione però di essere leali, a prescindere dalla carta di identità’. Non hanno mai accettato” afferma il presidente e pediatra Khader Tamimi durante la manifestazione per la Pace in Piazza Duca D’Aosta. “Sono legati non solo a Israele ma al sionismo, che li guida nel passo che devono fare. Io rappresento tutti i palestinesi nel territorio, senza distinzioni. Ci sono moltissimi amici che ho scoperto dopo essere cristiani, non abbiamo la tendenza di dire: ‘Tu di quale religione sei?’. Prima del 1948 i nostri amici ebrei non sanno che vivevamo tutti insieme senza problemi. Poverini i cristiani che si sono ridotti al 2 per cento perché costretti a partire” spiega, poi, Tamimi. (Nicoletta Totaro/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
Derby Inter-Milan, i tifosi nerazzurri: "Avversari troppi scarsi, vinciamo 3-1" Quelli rossoneri replicano: "Fonseca ha…
Udinese - Roma, i tifosi: "De Rossi trattato malissimo, protesta giusta" La maggior parte del…
Incendio emporio Wang, La Russa: "Lutto che appartiene a tutta Milano" "Non è fatto isolato,…
Roma - Udinese, sciopero del tifo: fuochi d'artificio e 30' fuori dallo stadio La Curva…
Milano, commemorazione per le vittime dell'incendio all'emporio Wang: "Ora vogliamo verità" "In cento anni mai…
Referendum Cittadinanza, Magi: "Boom di firme raccolte, ora sprint finale" "Tajani dice che la sua…