Milano, presidio pro Palestina sotto ambasciata USA
Elio del Centro sociale Vittoria: “Problema non è Netanyahu, ma sionismo”
(Milano). “Gli USA hanno confermato la loro presenza nell’assalto al campo profughi per la liberazione degli ostaggi. Vogliamo ricordare che uno degli elementi di forza che si gioca il governo israeliano è dire che la resistenza palestinese usa case, chiese, moschee e scuole, le stesse dove vengono invece ricoverati i combattenti”. Così Elio del Centro sociale Vittoria spiega il motivo del nuovo presidio pro Palestina organizzato sotto l’ambasciata statunitense di via Amedeo a Milano. “Ricordiamo che il nazismo faceva la decimazione, qua siamo in una proporzione inenarrabile, a più di 40mila morti riconosciuti e si parla almeno di 11mila persone sepolte sotto le macerie” ha continuato. “In Ucraina embarghi, richieste danni, di tutto, lì non si muove un dito. Il problema è il sionismo, non è Netanyahu” ha aggiunto. “Oggi usiamo il termine ‘genocidio epistemico’ quando, al di là del numero dei morti, si vogliono distruggere le tradizioni di un popolo” ha concluso. (Riccardo Sciannimanico/alanews)
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