Milano, sparatoria in viale Marche: cane della vittima intrappolato in auto per ore
L’animale è stato salvato dalla compagna dell’uomo gambizzato dai proiettili
CRONACA (Milano). Una scena da film quella che si è consumata davanti agli occhi dei residenti dello stabile di via Giuffré 8, i cui balconi si affacciano sull’incrocio tra viale Marche e via Paolo Bassi, teatro della sparatoria avvenuta nel tardo pomeriggio di oggi a Milano. Antonio Abbruzzese, un uomo di 40 anni originario di Torre Annunziata (Napoli) ma ufficialmente senza fissa dimora a Milano, stava per salire a bordo della sua auto Lancia Delta quando all’improvviso è stato affiancato da un uomo che ha aperto il fuoco contro di lui. Gambizzato, Abbruzzese è stato soccorso e trasferito all’ospedale Niguarda. Il suo aggressore, armato di revolver, si è dato alla fuga. Nella macchina è invece rimasto il cane della vittima, che era uscito assieme al padrone per una passeggiata. L’animale è rimasto intrappolato per ore nel bagagliaio, mentre fuori polizia e carabinieri chiudevano viale Marche al transito ed effettuavano i rilievi del caso. A salvarlo è stata la compagna dell’uomo, arrivata nel frattempo sul posto: su indicazioni di un carabiniere, la donna ha aperto il portabagagli dell’auto, consentendo al molosso di saltare giù. Nelle immagini, si vede tutta la gioia del quadrupede nel rivedere la padrona. Si indaga nel frattempo sulle ragioni dell’aggressione. La pista più accreditata è quella del regolamento di conti: secondo quanto trapelato dalle autorità, infatti, Abbruzzese ha una lunga fila di precedenti penali alle spalle ed è dunque un nome già noto alle forze dell’ordine. (Lorenzo Bonuomo/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui