Mollicone, Franco Mottola: “Perché Tuzzi non disse la sera che aveva visto Serena quella mattina?”
“Sentenza? Quelche dubbio anche da noi perché poteva essere interpetata in questo senso”
Cronaca (Roma). “Qualche dubbio dopo la sentenza di Appello era venuto anche a noi per come era fatta, ma essendo stata la prima molto esaustiva su tutti i punti la seconda in quello che mancava diceva confermo la sentenza anche nei punti che erano riferiti alla prima. Solo che poteva essere interpetata così o come l’hanno poi interpetata in Cassazione. Lo affronteremo come abbiamo affrontato il primo, ci dobbiamo andare e ci andremo. Ripresenteremo tutto. Sentino Tuzzi? Svolgeva i compiti normalmente, era una persona emotiva ma non so perché dopo tanti anni ha ritrattato. Se quella mattina aveva visto Serena perché poi la sera quando è entrato in servizio e io ero con il padre di Serena non ha detto che la mattina l’aveva vista?”. Così Franco Mottola, durante la conferenza stampa a Roma dopo la sentenza della Cassazione sulla morte di Serena Mollicone. “Siamo contenti di rifare il processo così il prossimo giudice a prescindere di quello che sentenzierà dovrà motivarlo benissimo in maniera logica e scientifica”, afferma il criminologo Carmelo Lavorino, referente del pool difensivo della famiglia Mottola. (Marco Vesperini/alanews)
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