Morte Ugo Russo, il padre: “Da quello che sappiamo è stata un’esecuzione”
“Ora vogliamo i risultati dell’autopsia, questo silenzio è logorante”
(Napoli). “Speriamo che questa sia l’ultima manifestazione che è necessario fare. Da quello che sappiamo noi mio figlio quella notte è stato giustiziato con tre colpi di pistola, di cui uno alla nuca. È un anno senza risposte che ci sta divorando l’anima. Siamo noi le vittime in questa vicenda, non abbiamo più un figlio. Mio figlio stava sbagliando ma questo non vuol dire che doveva essere ammazzato. Il murales è il nostro grido di verità e giustizia e non credo che inneggi alla criminalità. Io non penso che il nostro dolore possa essere superato ma avere giustizia può portarci almeno un po’ di pace interiore. Quella notte noi siamo morti con Ugo e vedo ancora un accanimento che non capisco, come se qualcuno volesse schiacciarci. Io avrei voluto affrontare tutto nella vita ma non una cosa del genere”. Così Vincenzo Russo, padre di Ugo Russo, il quindicenne ucciso da un carabiniere fuori servizio durante un tentativo di rapina con una pistola giocattolo (Luca Leva/alanews)
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