Morti 2 senzatetto a Firenze, il presidente di quartiere: “Una comunità sconvolta”
Mirco Rufilli: “Subito i residenti hanno dimostrato una grande sensibilità”
Cronaca (Firenze). Due senza fissa dimora sono stati trovati morti in piazza Tasso, nel centro storico di Firenze. Il cadavere del primo uomo è stato trovato ieri, l’altro all’alba di oggi. La procura ha disposto l’autopsia su entrambi i cadaveri per accertare le cause del decesso, anche se in base ai primi accertamenti sembrerebbe che siano morti per cause naturali. Questo pomeriggio, alle 19, alcuni abitanti della zona hanno indetto un appuntamento ai giardini di piazza Tasso, invitando tutti a partecipare. “Stanotte in piazza Tasso sono morte due persone, tra quelle che ogni giorno, e ogni notte, vivono in questo spazio comune – si legge nell’invito che circola sui social -. È una notizia che ci colpisce e che non possiamo ignorare. Piazza Tasso è il cuore del nostro quartiere, uno dei pochi spazi pubblici e aperti rimasti: luogo di incontro, di gioco, di passaggio, di scambio. Ogni giorno è animata da bambini, genitori, abitanti del quartiere, persone di passaggio, mercatini e iniziative, ma anche da persone in difficoltà. Questa pluralità è la sua ricchezza, ma rappresenta anche una responsabilità”. “Per questo – si legge ancora – vorremmo invitare tutta la comunità che vive e attraversa questo luogo a venire in piazza, creando uno spazio di confronto, presidio e cura, dove parlare di quanto è successo, cosa ci ha portato fino a questa tragica notte e cosa significa, per noi tutti, abitare insieme questo luogo”. L’assessore al welfare di Palazzo Vecchio Nicola Paulesu, che questa mattina era presente in piazza Tasso con il presidente del quartiere 1 Mirco Rufilli, sottolinea che “fatti come questo ci addolorano, è un momento di cordoglio e di lutto per il quartiere e la città, e in particolare per tutto il sistema dei servizi sociosanitari cittadini che queste persone conoscevano bene”. (Emanuele De Lucia/alanews)

Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui