Morti sul lavoro, la mamma di Luana D’Orazio: “La Calderone venga a casa mia”
La donna si commuove, l’abbraccio con Bombardieri
(Roma). “Il Ministro o la ministra Calderone, venga a casa mia a vedere. Non ci siamo, mi dispiace, mia figlia ha fatto quattro giri completi dentro quel rullo. Una apprendista lasciata da sola. Si chiamano morti bianche perché non paga nessuno. Non ci sto. Non si punisce. Vi pare normale cosa sia successo a Latina? Ci dobbiamo vergognare di essere italiani non dell’Italia. Non voglio che la gente passi quello che passo io. Sono una sopravvissuta”. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)
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