Morti sul lavoro, piaga senza fine: in aumento anche nel 2025

Meno infortuni, ma più decessi sul lavoro. Nel primo bimestre dell’anno, le denunce di infortunio all’Inail sono state 61.641, in calo del 5,2%. Tuttavia, gli incidenti mortali sono aumentati del 6,6%, raggiungendo 97 casi. Patologie professionali in aumento del 5,8%

Negli ultimi mesi, i dati forniti dall’Inail riguardanti gli infortuni sul lavoro hanno messo in luce un trend allarmante. Sebbene il numero totale delle segnalazioni di incidenti sia diminuito, i decessi sul lavoro sono aumentati. Nei primi due mesi del 2025, sono state registrate 61.641 denunce di infortunio, con una riduzione del 5,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, il dato più preoccupante è l’incremento dei casi mortali, che ha raggiunto 97, segnando un aumento del 6,6% rispetto ai 91 decessi dello stesso periodo nel 2024.

Aumento delle denunce di infortuni in itinere

Particolarmente allarmante è l’aumento delle denunce relative agli infortuni in itinere, quelli che si verificano durante il tragitto casa-lavoro. Questi incidenti hanno raggiunto il numero di 36, con un incremento del 33,3% rispetto ai 27 casi segnalati nello stesso periodo dell’anno scorso. Questo fenomeno solleva interrogativi sulla sicurezza dei percorsi quotidiani e sull’adeguatezza delle misure di protezione per i lavoratori.

Patologie di origine professionale in aumento

In aggiunta, le patologie di origine professionale denunciate sono aumentate del 5,8%, con un totale di 14.917 casi. Questo dato potrebbe suggerire un deterioramento delle condizioni di lavoro in alcuni settori, spingendo molti a richiedere un rafforzamento delle normative sulla sicurezza.

L’urgenza di interventi efficaci

Questi numeri, sebbene provvisori, evidenziano una realtà inquietante che richiede un’attenzione urgente da parte delle istituzioni e delle aziende. È fondamentale che vengano implementate strategie efficaci per garantire la protezione dei lavoratori e ridurre il numero di incidenti mortali. Misure preventive, formazione adeguata e la promozione di una cultura della sicurezza sul lavoro sono essenziali per invertire questa tendenza.