Museo Liberazione, Parisella: “Serve persona con anima militante, unica vacatio negli anni 70”
Il presidente uscente: “Nessuna occupazione ma azione pacifica. Io ancora disponibile”
(Roma). Il 20 dicembre scorso è scaduto il tempo di vacatio per il comitato di gestione del Museo Storico della liberazione di Roma. Un fatto che ha spinto il presidente Parisella a non riconsegnare le chiavi al ministero della Cultura, violando la legge. “Nessuna occupazione ma solamente un’azione pacifica e non violenta”, ha detto l’uomo. Dopo oltre 45 giorni, dal ministro Sangiuliano responsabile della nomina dei consiglieri del ministero e del nuovo presidente -, è arrivata solo una dichiarazione dove si promette che questa settimana arriveranno i nomi. “Parla di altre vacatio? Nella storia ce n’è stata solo una nel decennio 70-80, quando morì il presidente e fondatore ha continuato Parisella -. Vanno bene gli accademici illustri, ma servono persone con anima militante perché qui il presidente deve anche pulire come tutti i volontari”. Nonostante tutto, Parisella continua a ribadire la sua disponibilità. “Ho dato la parola a Sangiuliano e non mi tiro indietro”, ha rimarcato. (Davide Di Carlo/alanews)
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