Amava il calcio ed era un lavoratore
(Napoli). “È il segno di un disagio giovanile molto forte. Le istituzioni e tutti noi dovremmo essere più attenti alla vita dei giovani. Conoscevo Lello fin dall’infanzia ed è stato sempre un ragazzo gioioso che aveva scelto il lavoro e il calcio. Bisognerebbe essere più attenti a riscoprire i valori veri della vita per contrastare questa effimera violenza”. Così Antonio Piccolo dell’Arci Scampia a margine del funerale di Raffaele Perinelli, il giovane di Milano ucciso con una coltellata al petto da un conoscente durante una lite. “Giustizia non è vendetta. Giustizia è cambiamento di mentalità. Dove non c’è istruzione i ragazzi vanno alla deriva. Giustizia è insegnamento e l’insegnamento non viene dal cielo. Bisogna lavorarci. Lello, nonostante tutto, in questo quartiere segnato dalla criminalità e dalla violenza, è riuscito a riscattarsi. Purtroppo nonostante il riscatto non c’è l’ha fatto. Il suo sangue è innocente”. Così don Vincenzo Cinque, parroco della chiesa dei Santissimi Alfonso e Gerardo di Miano. (Luca Leva/alanews)
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