Napoli, incendiano il suo bar e denuncia il racket: il quartiere lo isola
L’iniziativa di solidarietà per il giovane napoletano “Un caffè per Eduardo”
(Napoli). Apre un bar nel 2015, a via vergini nel quartiere sanità. Nel 2017, dopo essersi rifiutato di pagare il pizzo, il bar viene incendiato. Lui denuncia gli estensori e riapre: è la storia di Eduardo, giovane napoletano, che dopo aver combattuto contro la criminalità organizzata si ritrova oggi a fare i conti con l’omertà ed i timori di un quartiere da cui si sente isolato. È così che è nata l’iniziativa “un caffè per Eduardo” promossa dal consigliere regionale Borralli, lo scrittore Maurizio De Giovanni, il noto pasticciere della sanità “Poppella” e tanti altri che, questa mattina, hanno regalato centinaia di “caffè sospesi” al giovane imprenditore napoletano. “Noi siamo qui perchè è necessario mettersi dalla giusta parte della barricata” ha commentato Maurizio De Giovanni. “Abbiamo riaperto perchè vogliamo continuare a crederci ma il quartiere ci ha isolato” ha raccontato invece Eduardo. (Luca Leva/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
Rocca: "Nel 2024 nel Lazio avvenuti 13 femminicidi" "Dato significativo, Regione in prima linea" Politica…
25 novembre, Palazzo Chigi rosso per la Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne…
25 novembre, presidio transfemminista davanti a Montecitorio: "Ci vogliamo vive e libere" Protesta convocata da…
Violenza donne, mamma di Michelle: "Morte di mia figlia vana, sentenze troppo leggere" "questo dolore…
Rocca: "La violenza può colpire ovunque, non ragioniamo per categorie" "No agli stereotipi, la violenza…
Malki, 'Netanyahu è l'unico ostacolo al cessate il fuoco' Lo dice il ministro degli Esteri…