Napoli, lavoratori dello spettacolo e disoccupati in piazza
“Chiediamo un salario minimo di 1.200 per questa fase di crisi”
(Napoli). “Come lavoratori dello spettacolo, in questo momento disoccupati dello spettacolo, siamo in una situazione insostenibile. La nostra condizione è precaria da molto prima dello scoppio della pandemia e partendo da un ragionamento sulla nostra categoria riteniamo sia necessario compattare l’intera classe dei lavoratori: parliamo di tutti quelli che se non lavorano non campano. I più fortunati di noi hanno ricevuto solo 4.800 euro da marzo ad oggi. È chiaro che con 480 euro al mese non si campa. Noi chiediamo di avere una retribuzione garantita anche nei periodi di non lavoro, di poter affrontare questa fase di emergenza con un salario minimo di 1200 euro al mese e di riscrivere interamente le regole del mercato del lavoro”. Così Luca Iervolino del Si Cobas – lavoratori dello spettacolo, durante la mobilitazione convocata dai lavoratori dello spettacolo, dai disoccupati 7 novembre e da diverse reti sociali napoletane. (Luca Leva/alanews)
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