Napoli, manifestazione antirazzista in ricordo di migrante morto
“Schiavitù nella filiera agricola identica a 30 anni fa”
(Napoli). “Siamo in un paese ipocrita nel quale la schiavitù nelle filiere agricole è identico a 30 anni fa. Se guadagni 2 euro ogni quintale è chiaro che puoi vivere solo nelle baracche perchè altrimenti non porti nulla a casa. E rischi, come accade più volte ogni anno, di morirci nelle baracche perchè vivi in posti in cui non potresti vivere”. Così Alfonso de Vito, attivista napoletano, durante la manifestazione davanti la Prefettura in ricordo di Mohamed Ben Ali, musicista e abitante di Napoli morto pochi giorni fa nell’incendio della baraccopoli di Foggia. “Siamo qui per ricordare un essere umano, un amico che è morto in modo atroce: carbonizzato in una baracca mentre provava ad avere una vita normale. Noi chiediamo al Prefetto e al governo di guardare con occhio di giustizia agli immigrati presenti sul territorio italiano. Ci sono molte condizioni di miseria e sfruttamento che non nascono da motivi naturali ma da leggi”. Così Omar, un mediatore culturale che conosceva Mohamed Ben Alì. (Luca Leva/alanews)
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