(Napoli). “La storia di Salvatore è una storia vergognosa. Noi siamo qui anche per dire che potevamo essere tutti al suo posto e questa storia deve finire. La nostra azione di oggi non è solo politica ma anche umana, siamo vicini alla famiglia di Salvatore”. Così Bruno Martirani a margine del presidio all’esterno dell’Ispettorato del Lavoro a Napoli, convocato dopo la morte del giovane 21enne precipitato dal 4° piano di un fabbricato mentre ripuliva il lucernario dell’ascensore di un condominio senza alcuna protezione.
“Sono già 318 i morti sul lavoro che si contano su scala nazionale dall’inizio dell’anno. Le strutture territoriali preposte a controlli sul territorio devono agire e devono agire un maniera efficace”. Così Ludovica della Camera del Lavoro dell’ex-Opg.
“Chiediamo da anni di sbloccare le risorse per garantire a tutti un lavoro stabile e sicuro o un reddito con cui poter campare”. Così Eddy dei “disoccupati 7 novembre”. (Luca Leva/alaNEWS)
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