Natalità, Roccella contestata dai collettivi studenteschi: “Sul nostro corpo decidiamo noi”
Le studentesse: “C’è un genocidio in corso dove muoiono bambini e a noi dicono di fare figli”
(Roma). “Sul mio corpo decido io. Governo nega aborto”, sono i cartelli e le contestazioni partiti da un gruppo di studenti del collettivo assemblea Aracne e collettivo Artemis durante gli Stati generali della natalità a Roma, prima dell’intervento della ministra Roccella che non è riuscita a parlare e ha lasciato la sala. “C’è un genocidio in atto e muoiono bambini e qui ci dicono di fare figli”, così’ una delle militanti del collettivo sul palco dopo che gli organizzatori le hanno permesso di fare un intervento. (Marco Vesperini/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
Roma - Athletic Bilbao, i tifosi baschi a Villa Borghese Cori e feste in attesa…
F1, Ferrari a Milano: festa dei tifosi per Hamilton e Leclerc 11mila persone in piazza…
La nave Juan Carlos al porto di Napoli, Ammiraglio Spagna: "Con Italia-Usa per il Mediterraneo"…
"Calciatori festaioli, la domenica rimaneggiati": lo sfogo del mister in 2' categoria è virale Gianluca…
Salva Milano, Lupi: "Parlamento non fa le leggi sotto dettatura di nessuno" "Ci sono dei…
Sala: "Ho sentito Elly Schlein, telefonata di grande supporto" "È importante che il rapporto con…