‘Ndrangheta infiltrata nel settore turistico in Romagna, arresti e perquisizioni

‘Ndrangheta infiltrata nel settore turistico in Romagna, arresti e perquisizioni

Un gruppo di calabresi gestiva alberghi, un chiosco e una società del settore fieristico, attraverso società intestate a prestanome. Anche minacce ed estorsioni

CRONACA (Rimini). I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, con la collaborazione dei colleghi di Cosenza e Taranto, hanno dato l’avvio, stamane, alle prime luci dell’alba, ad una vasta operazione di polizia denominata “Popilia” in Emilia Romagna ed in contemporanea in Calabria ed in Puglia, che ha appurato la gestione, da parte di soggetti di origine calabrese, quasi tutti pregiudicati, di 5 hotel, un chiringuito e una società operante nel settore degli allestimenti fieristici, nelle provincie di Rimini, Forlì-Cesena e Siena, attraverso società intestate a prestanome. Oltre 50 militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Rimini, coordinati e diretti dalla Procura della Repubblica di Rimini e con il supporto dei colleghi dei Reparti territoriali locali, stanno eseguendo in varie città di Emilia Romagna, Puglia e Calabria, un provvedimento del GIP di Rimini con cui sono state disposte n. 8 misure cautelari personali per i reati di estorsione, detenzione e porto illegale in luogo pubblico di un’arma comune da sparo calibro 7,65 e intestazione fittizia di beni e il sequestro delle quote sociali e dei beni aziendali di 6 società, di cui 5 gestivano hotels di note località turistiche e 1 società operante nel settore degli allestimenti fieristici. In corso anche 20 perquisizioni domiciliari. I reati di estorsione sono aggravati, per taluni di loro, dal fatto di aver minacciato la parte offesa con un’arma e di aver evocato la loro appartenenza alla ‘ndrangheta. (Leonardo Trespidi/alanews)

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