‘Ndrangheta, quattro arresti nel Nord Italia e sequestro di beni per 9 milioni di euro
Attivi in edilizia, sono accusati di reati tributari e di riciclaggio
(Veneto). Quattro misure cautelari e un sequestro di beni per un valore di oltre 9 milioni di euro sono state eseguiti dalla Guardia di Finanza nelle province di Verona, Mantova e Trento nell’ambito di un’indagine contro le infiltrazioni della ‘ndrangheta. L’ordinanza è stata emessa dal gip del tribunale di Venezia, su richiesta della Dda lagunare. L’operazione tra Veneto, Trentino Alto Adige e Lombardia. Agli indagati, ritenuti vicini alla ‘ndrangheta e in particolare alla cosca “Arena-Nicoscia”, uno ai domiciliari e gli altri in carcere, sono contestati reati tributari, con particolare riferimento all’emissione e utilizzo di false fatturazioni, riciclaggio e autoriciclaggio, aggravati dall’essere stati commessi con metodo di stampo mafioso. Dopo la prima fase, sono state avviate ulteriori attività investigative, che hanno portato alla scoperta di altre società ritenute vicine alla ‘ndrangheta, interessate alla realizzazione di lavori – anche in appalti pubblici – nel settore edilizio. (npk) (Luca Piludu/alanews)
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