‘Ndrangheta, sequestrati 9 milioni di beni ai coniugi Sapone
I due erano eredi del business criminale “Re dei videogiochi”
(Milano). Beni mobili e immobili per quasi 9 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria al Gruppo Sapone, realtà imprenditoriale che avrebbe beneficiato dell’eredità del “re dei videogiochi” Gioacchino Campolo e, quando quest’ultimo era finito nei guai giudiziari, era subentrato nel business delle slot. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Procura. I finanzieri hanno apposto i sigilli a terreni, a fabbricati e società riconducibili ai coniugi Antonio Sapone, di 52 anni, e Maria Ripepi (51) ai quali assieme al figlio Vincenzo Sapone (di 28 anni), sono stati sequestrati anche i rapporti finanziari a causa di una sproporzione valutata in 8,8 milioni di euro. Secondo la Procura, tutti e tre sono “imprenditori attivi nel settore del noleggio di apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro nelle zone del Gebbione e di Sbarre”. (Francesca Del Vecchio/alanews)
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