Adrano – Tragico incidente in un cantiere della strada Adrano-Bronte: un uomo di 65 anni, padre di due figli, è deceduto dopo essere stato colpito alla testa da un profilato in ferro. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri
Un grave incidente ha scosso la comunità nel catanese, precisamente lungo la strada Adrano-Bronte, dove un operaio edile di 65 anni ha tragicamente perso la vita dopo essere stato colpito da un profilato in ferro caduto da un camion. L’episodio, avvenuto nella mattinata del 23 aprile 2025 in contrada Passo Zingaro, ha suscitato grande preoccupazione e tristezza tra i colleghi e la comunità locale.
Ricostruzione dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, l’operaio, padre di due figli, stava svolgendo le sue mansioni quando è stato colpito alla testa da un elemento strutturale pesante. L’incidente è avvenuto attorno alle 10 di mattina. Le circostanze esatte che hanno portato alla caduta del profilato sono ancora in fase di accertamento da parte delle autorità competenti. Immediati i soccorsi: il personale del 118 è giunto rapidamente sul luogo dell’incidente, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
Le autorità competenti hanno avviato un’indagine per chiarire le dinamiche dell’incidente e verificare eventuali responsabilità.
Indagini in corso
I carabinieri della compagnia di Paternò sono intervenuti per avviare le indagini, cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto e di capire se ci siano state negligenze nella sicurezza del cantiere. È possibile che l’incidente possa essere legato a una cattiva gestione dei materiali o a un errore nel carico del camion. La sicurezza nei cantieri edili è un tema cruciale, e questo tragico evento riporta l’attenzione sulla necessità di misure preventive.
Le reazioni della comunità
La tragedia ha scosso la comunità locale e ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza nei cantieri edili. I rappresentanti sindacali, Enza Meli e Nino Potenza della Uil e Feneal-Uil Catania, hanno espresso la loro solidarietà ai familiari della vittima, sottolineando l’urgenza di una revisione delle normative sulla sicurezza sul lavoro. “Siamo vicini ai familiari del lavoratore morto sul lavoro, ci uniamo alla loro rabbia e al loro dolore chiedendo verità e giustizia su quanto accaduto oggi”, hanno dichiarato.
Inoltre, i sindacati hanno ricordato la campagna #Zeromortisullavoro, evidenziando come la prossima Giornata mondiale della Sicurezza e della Salute sul lavoro, prevista per il 28 aprile, rischi di passare inosservata senza un cambiamento significativo nelle politiche di sicurezza. Hanno messo in evidenza che i numeri degli incidenti sul lavoro continuano a crescere, suggerendo che la situazione attuale ha le caratteristiche di una vera e propria emergenza.