No Tav, a Torino le donne contrarie all’opera protestano per la sanità pubblica
“Ci ricattano: dicono che ci danno i soldi per gli ospedali se accettiamo il treno”
(Torino). “Denunciamo le condizioni della sanità pubblica e le situazioni disastrose venute fuori con il Coronavirus. Nella Valle vogliono spendere miliardi per un’opera devastante che creerà ulteriori malattie, vogliamo consegnare all’assessore Icardi una lettera di denuncia – le fumne No Tav, le donne del movimento contrario alla Torino-Lione, hanno manifestato in piazza sotto la Regione Piemonte – Ci dicono che i soldi vengono dati solo se accettiamo il Tav, dobbiamo accettare di farci ammalare. È un ricatto. Chiediamo una sanità pubblica e una medicina di prossimità, nei comuni montani abbiamo bisogno di strutture vicine accessibili agli anziani. Noi donne non possiamo più partorire a Susa. Il Coronavirus non ha insegnato nulla”. (Sara Iacomussi/alanews)
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