No Tav, presidio al Tribunale di Torino: “Solidarietà a Dana”
L’arresto nella notte, oggi il Maxiprocesso: “Non vengono giudicati i fatti ma le idee”
(Torino). “Stamattina, come imputati del maxiprocesso No Tav, volevamo leggere un comunicato in solidarietà a Dana Lauriola, a cui han dato due anni di carcere per un’azione di protesta durante in cui con il megafono spiegava cosa stava succedendo agli automobilisti – così Luca Centanni, imputato No Tav. Oggi davanti al Tribunale di Torino si sta tenendo un presidio di protesta per il maxiprocesso e in solidarietà a Dana, storica leader del Movimento, prelevata questa notte nella sua casa di Bussoleno e condotta in carcere alle Vallette – Ci sembra che ormai le misure e le pene per il Movimento sono una prassi della Procura. Il comunicato non ce l’hanno fatto leggere, ma si spiegava che la Procura e il Tribunale di Torino continuano un atteggiamento persecutorio e intimidatorio. Vengono giudicati non i fatti ma le idee. Due anni di carcere per aver parlato al megafono è scandaloso, è ribadito anche dagli avvocati”. (Sara Iacomussi/alanews)
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