Noemi, racconto choc della nonna: “Sono traumatizzata ma resto a Napoli”
“La solidarietà ci ha dato tanta forza”
(Napoli). “Stavo passeggiano con mia nipote e mio marito, stavamo andando a prendere un caffè. Improvvisamente ho sentito uno sparo e non ho capito subito di cosa si trattasse, Poi ho visto un uomo che sparava all’impazzata, anche verso di noi, scaricando tutto il caricatore. Io non mi sono accorta subito di essere stata colpita. Mi ha soccorso mio marito. Neanche della ferita della bambina ci siamo accorti perchè è rimasta in piedi e cosciente all’ interno del bar per venti minuti. Ringrazio tutti i medici del Santobono perchè sono stati meravigliosi. Tutta la solidarietà ricevuta da tutto il mondo ci ha dato tanta forza. Io ora non potrò più lavorare: ho paura di tutto e sono molto provata psicologicamente. Noi vogliamo restare a Napoli, sono i cattivi che devono andare via”. Così Immacolata Molino, la nonna della piccola Noemi, ferita a Napoli durante la sparatoria dello scorso 3 maggio in piazza Nazionale. (Luca Leva/alanews)
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