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Prato, 19 aprile – Nuova aggressione ai danni di un orientale a Prato: la notte scorsa un cinese di 47 anni è stato ferito da colpi di arma da fuoco in via Meucci, all’accesso della Chinatown. L’uomo, ricoverato in ospedale, è stato operato. Lo rende noto con un comunicato il procuratore di Prato, Luca Tescaroli. Le indagini sulla violenza, legate alla guerra tra clan cinesi, proseguono. Recenti eventi hanno visto anche una donna ferita in un tentativo di rapina.
Un grave episodio di violenza ha scosso la comunità di Prato, dove un uomo di origini cinesi, di 47 anni, è stato ferito a colpi di pistola nella notte tra il 14 e il 15 aprile. L’aggressione è avvenuta in via Meucci, all’inizio della cosiddetta Chinatown pratese, intorno alle 2:38. Il ferito è stato immediatamente ricoverato in ospedale, dove ha subito un intervento chirurgico. Le indagini sono in corso per chiarire la dinamica dell’episodio e il suo possibile movente.
Secondo le prime informazioni fornite dal procuratore di Prato, Luca Tescaroli, l’uomo ha riportato ferite alla spalla e al braccio sinistro. Le forze dell’ordine, in particolare la squadra mobile, sono attivamente impegnate a ricostruire i dettagli di questo episodio violento. È importante notare che questo attacco non è un caso isolato; nei giorni precedenti, sono stati segnalati altri attacchi ai danni di cittadini orientali nella stessa area. Due notti prima, una donna cinese è stata ferita durante un tentativo di rapina, e il 9 aprile si erano registrati quattro feriti in due distinti agguati.
La procura di Prato è già da tempo coinvolta in indagini su episodi di violenza e intimidazioni che interessano la comunità cinese locale. Gli eventi violenti sono spesso attribuiti a conflitti tra clan cinesi, noti per la loro lotta per il controllo del mercato degli appendiabiti e della logistica nel settore dell’abbigliamento. Le indagini condotte dalla procura di Prato sono concentrate sugli episodi di violenza che sembrano correlati a conflitti tra clan cinesi, noti come “guerra delle grucce”. Questa battaglia per il dominio del mercato degli appendiabiti e della logistica dell’abbigliamento è considerata un aspetto di uno scontro di potere più ampio che si estende anche oltre i confini italiani. Questa situazione è vista come la punta dell’iceberg di un conflitto di potere più ampio, il quale si estende oltre i confini di Prato e potrebbe avere ripercussioni anche a livello europeo.
Le autorità locali sono preoccupate che la guerra “delle grucce” tra diversi gruppi criminali possa intensificarsi ulteriormente, generando un clima di insicurezza non solo per gli imprenditori cinesi, ma anche per la cittadinanza locale. Le indagini sono attualmente in una fase delicata, con le forze dell’ordine al lavoro per raccogliere ulteriori testimonianze e prove. La comunità attende risposte su un fenomeno che ha suscitato allarme e preoccupazione, evidenziando la necessità di un intervento decisivo per garantire la sicurezza di tutti i cittadini.
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