Olimpiadi il caso Khelif-Carini divide gli italiani
A Roma non molti hanno seguito la vicenda ma le opinioni di chi ha seguito la vicenda sono divise
Cronaca (Roma). Oggi il match per gli ottavi di pugilato tra l’algerina Imane Khelif e l’azzurra Angela Carini che ieri ha fatto impazzire la politica italiana sulla presunta superiorità fisica di Khelif. L’atleta di 25 anni è stata infatti prima accusata di essere transgender, anche dalla stampa italiana, e poi una volta smentita la cosa si è continuato sui livelli alti di testosterone anche se il comitato olimpico l’ha ammessa regolarmente alla competizione. “Se il Cio ha dato l’ok è giusto che gareggi – afferma un signore al Mercato Trionfale di Roma – mi è colpito di più la storia dello schermidore che dopo aver perso non ha attaccato gli arbitri”. Mentre una signore afferma: “Se non è un trans allora è doping, non dovrebbe poter gareggiare. Non è giusto”. (Marco Vesperini/alanews)
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