Omicidio Cecchettin, il padre su Filippo: “No odio, ma presto per perdono”
“Sentimenti negativi cancellati pensando a Giulia e alla mia famiglia”
(Milano). “Razionalità mi ha permesso di vedere cosa stava arrivando. Giulia ti dava segnali che era presente e il non vederla quella domenica mattina mi ha insospettito. Ma, se ci pensi, in prossimità della laurea, ci sta la serata dello spritz di troppo che ti fa dormire dall’amica. Però poi il mio inconscio macinava, ho metabolizzato metà di quello che sarebbe successo a breve”. Così Gino Cecchettin, padre di Giulia, la studentessa 22enne uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta l’11 novembre 2023, all’evento “Emanuela e Giulia” presso il Teatro Manzoni di Milano. “Mi dicevo che mi dovevo attaccare a qualcosa di solido, ho visto i miei figli che avevano bisogno di un papà forte, quindi ogni volta che mi venivano istinti negativi mi appigliavo a Giulia. E mi montavano quindi sentimenti di bellezza” ha aggiunto. Poi, parlando di Filippo Turetta: “Dal momento in cui mi hanno detto che Giulia era stata ritrovata non era più esistito. Non provo più nulla per lui, ma non dico che lo perdonerò”. (Riccardo Sciannimanico/alanews)
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