Omicidio Marcello Torre, la figlia: “Manca ancora il vero colpevole”
Intitolata una piazza a Napoli all’avvocato-sindaco di Pagani
(Napoli). “Questa targa è un simbolo che dovrebbe smuovere tutte le coscienze. La lettera-testamento che ci ha lasciato mio padre, nella quale scrisse ‘siate degni del mio sacrificio e del mio impegno civile’ per me è stato un monito. Mia madre prima di me ha cercato verità e giustizia ovunque ma la vera verità alla famiglia Torre non è mai stata consegnata. È stato condannato Cutolo ma la vera mano, il vero mandante, noi ancora non lo conosciamo. La trattativa stato-camorra è stata la prima trattativa: il caso Cirillo parla da solo. Non è mai stata affrontata questa trattativa. L’omicidio di mio padre fu un omicidio educativo: gli altri sindaci dovevano capire che se avessero detto no come Marcello Torre, avrebbero fatto la sua fine”. Così Annamaria Torre a margine della cerimonia di intitolazione di piazza “Marcello Torre” nello spazio antistante il Palazzo di Giustizia di Napoli. (Luca Leva/alanews)
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