Omicidio Michelle, avv. famiglia Causo: “Chiesto massimo della pena, difesa contesta premeditazione”
Di Brigida: “Soddisfatti della richiesta del Pm, emerso quadro gravissimo”
CRONACA (Roma). “E’ stato chiesto dal Pm il massimo della pena, cioè 30 anni, che con lo sconto del rito abbreviato diventano 20. Per quanto si possa essere soddisfatti in una tragedia del genere, le richieste riflettono l’assoluta serietà del Pm. L’azione della difesa ovviamente è di attenuare il quadro gravissimo emerso nel corso del processo. Ha contestato quindi l’aggravante della premeditazione e ha negato il nesso con la tentata rapina”. Lo ha dichiarato l’avvocato Claudia Di Brigida, difensore della famiglia di Michelle Causo, la 17enne uccisa a Primavalle circa un anno fa da un suo coetaneo, all’esterno del tribunale dove oggi si è svolta l’udienza. La sentenza è prevista per il 17 luglio. (Fabrizio Rostelli/alanews)
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