Omicidio Sofia Castelli, avvocato della famiglia: “La condanna a 24 anni lascia amaro in bocca”
“Non c’è stato motus di perdono da parte di nessuno”
Cronaca (Milano). “Riteniamo che questo femminicidio sia passato in sordina, ma di fatto è un vero e proprio femminicidio: con delle aggravanti, con una premeditazione, con futili motivi dovuti dalla gelosia. Non ha avuto questo eco anche per una volontà dei genitori”. Lo ha dichiarato Sara Contoli, l’avvocato della famiglia di Sofia Castelli, uccisa nel sonno dall’ex fidanzato Zakaria Atqaoui lo scorso 29 luglio 2023. “La condanna a 24 anni lascia l’amaro in bocca, non basterebbe neanche l’ergastolo, che emotivamente fa la differenza”, ha aggiunto. “Lui non ha mai provato a contattare la famiglia, non c’è stato alcun motus di perdono da parte di nessuno, anche se lui li conosceva bene: nel periodo covid aveva vissuto a casa loro. La mamma mi ha detto di averlo trattato come un figlio, non accetta che sia stato lui”, ha concluso. (Sebastiana Risso/alanews)
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