Omicidio Sofia Castelli, difesa Atqaoui: “Corte ha riconosciuto delitto d’impeto”
L’avvocato Vainer Burani: “Neanche pena più grave ridarebbe la vita alla ragazza”
CRONACA (Monza). “È una sentenza che tiene conto della realtà effettiva dei fatti e che non toglie nulla perché, oltre ad essere ferrea la condanna, hanno riconosciuto uno stato particolare di questo giovane nell’ambito di questa vicenda, ossia sulla sua capacità effettiva di preordinare questo delitto. Credo che leggeremo nella sentenza che si è trattato di un delitto d’impeto, che si è verificato quando dentro a questa casa ha realizzato quanto stava succedendo e ha perso il controllo. Ventiquattro anni sono comunque 24 anni, la ragazza poverina è morta e non le ridarebbe la vita nemmeno una pena più grave. Forse ha tenuto conto della reale dinamica del fatto e anche della giovane età”. Lo ha detto l’avvocato Vainer Burani, legale difensore di Zakaria Atqaoui, il giovane italo-marocchino condannato questo pomeriggio a 24 anni di reclusione dalla Corte d’Assise di Monza per l’omicidio di Sofia Castelli a Cologno Monzese. (Alessandro Boldrini/alanews)
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