Avrebbe confessato il giovane fermato dalla polizia per i cinque incendi che hanno colpito gli stabilimenti balneari a Ostia
Un giovane italiano ha confessato di essere coinvolto negli incendi che hanno colpito cinque stabilimenti balneari nella serata di ieri. L’evento ha suscitato preoccupazione tra residenti e turisti nella località marittima, conosciuta per le sue spiagge e la vivace vita estiva. Il fermo è avvenuto nei pressi dello stabilimento Mami, mentre le autorità continuano a indagare per identificare eventuali altri responsabili.
L’incendio che ha colpito gli stabilimenti balneari
Nella serata di mercoledì, le fiamme si sono propagate rapidamente in cinque stabilimenti: Salus, Arcobaleno, Vittoria, Plinius e Capannina. Questo ha causato ingenti danni alle strutture e ha messo a rischio la sicurezza di chi si trovava nelle vicinanze. È importante notare che questo episodio non è isolato: già lunedì scorso, gli stabilimenti Belsito e Dune avevano subito atti vandalici simili. Le modalità degli incendi sollevano interrogativi sulla possibilità di un’azione dolosa, alimentando timori tra operatori del settore e residenti.
L’intervento delle forze dell’ordine
L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha permesso di contenere rapidamente il rogo, evitando che le fiamme si propagassero ulteriormente. Tuttavia, la gravità della situazione ha spinto le autorità a convocare un vertice in Prefettura per oggi, per affrontare la questione della sicurezza pubblica e delle misure preventive da adottare per proteggere la costa romana. Durante la riunione, a cui parteciperà anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si discuterà della necessità di: rafforzare la sorveglianza nelle aree vulnerabili, implementare misure di sicurezza durante la stagione estiva e collaborare con le forze dell’ordine per prevenire futuri incidenti.
Proseguono le indagini
Proseguono comunque le indagini per verificare la confessione del 25enne e per stabilire il movente.
Il fenomeno degli incendi dolosi non è nuovo nella regione, e le autorità locali sono già intervenute in precedenti occasioni per situazioni simili.