Palestinesi cristiani incontrano il Papa: “Serve un suo intervento per ottenere pace e giustizia”
La delegazione ha incontrato anche Elly Schlein: “Ci ha detto che farà del suo meglio per la pace”
Cronaca (Roma). Daoud Nassar, cittadino palestinese di religione cristiana, da anni in prima linea nella resistenza non violenta in Cisgiordania, contro l’occupazione israeliana. La famiglia Nassar è proprietaria dell’ultima fattoria palestinese nell’area di Betlemme, le colline intorno sono occupate dagli insediamenti illegali dei coloni. Per evitare l’ennesima appropriazione di terra della fattoria di famiglia da parte di Israele con l’escamotage giuridico di dichiararla “terra demaniale” quando i palestinesi della West Bank non dimostrano di averne la proprietà, Daoud ha avviato vent’anni fa il progetto Tent of Nations, e nei giorni scorsi in visita in Italia ha incontrato il Papa e partecipato al congresso nazionale delle Acli a Roma. “Dopo il 7 di ottobre le cose si sono complicate molto nella nostra area – afferma Daoud -non abbiamo potuto raccogliere le olive perché eravamo spaventati dai coloni israeliani. Ci hanno anche bloccato la strada e hanno aperto due strade sulla nostra proprietà. Abbiamo speranza che Sua Santità possa intervenire per far si che si possa ottenere pace e giustizia”. La delegazione ha avuto anche un incontro con la segretaria del Pd Elly Schlein. “Era lieta di aver ascoltato questo messaggio che veniva da un palestinese cristiano – racconta Daoud – ha detto ‘faremo del nostro meglio e qualsiasi cosa è in nostro potere per avere giustizia, pace e la soluzione dei due Stati'”. (Marco Vesperini/alanews)
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