Palestinesi fermati a L’Aquila, il legale in Cassazione: “Resistenza palestinese non è terrorismo”
Flavio Rossi Albertini: “Ora attendiamo la decisione della Corte che arriverà questa sera”
CRONACA (Roma). La storia dei tre palestinesi arrestati a L’Aquila per associazione terroristica lo scorso marzo continua ad essere al centro della cronaca. A margine dell’udienza in Cassazione il legale dei tre, Flavio Rossi Albertini, si è fermato per rispondere alle domande dei cronisti. “Come è andata? Lo capiremo questa sera quando apprenderemo l’esito della decisione della corte – ha esordito il legale -. Abbiamo tentato di far comprendere che non è sostenibile dire che la resistenza palestinese sia terrorismo”. Un tema, quello dei tre, che si intreccia con il diritto internazionale. La sentenza non è certa e per questo, nell’eventualità i tre dovessero rimanere in carcere “i tempi di custodia cautelare si allungheranno notevolmente per almeno un altro anno e mezzo con l’impossibilità di proseguire con altri ricorsi”. Alì Irar e Mansour Doghmosh rischiano una pena che può andare dai 5 anni ai 10 anni; mentre Anan Yaeesh dai 7 ai 15 anni di reclusione. (Davide Di Carlo/alanews)
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