Pansa, il ricordo commosso di Damilano: “Ci ha insegnato a raccontare l’Italia”
“Sempre giornalista, raccontò senza chiudere occhi. Ma è stato anche strumentalizzato”
(Roma). “Un maestro, un amico, il mio condirettore all’Espresso. Ci ha insegnato a raccontare questo paese”, così Marco Damilano ricorda Giampaolo Pansa all’uscita della Camera Ardente allestita per il giornalista e scrittore, scomparso ieri sera, alla clinica Quisisana di Roma. “Lo appassionava raccontare l’Italia nella sua umanità più profonda, nella sua ferocia, dalla parte degli sconfitti, anche quando gli sconfitti non erano quelli della parte politica che aveva votato”, spiega Damilano. “Impossibile non litigarci, impossibile non volergli bene” dice il direttore de L’Espresso. Sulle critiche di revisionismo dice: “Fece la tesi sulla Resistenza. È stato sempre un giornalista, ha raccontato senza chiudere gli occhi. Solo chi mette un’ideologia davanti alla realtà può dire diversamente. Poi è stato anche strumentalizzato” (Roberta Benvenuto/alanews)
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