Paolo Nespoli racconta: “Quella volta in cui la Nasa mi incaricò pseudomedico”
“Astronauti capaci di fare tutto e bene? Non è proprio così vero”
(Milano). Nel suo intervento durante la presentazione del progetto ‘Astro-Nets’, volto alla formazione di neurochirurghi con dei sistemi mutuati dal campo dello spazio, l’astronauta e ingegnere Paolo Nespoli ha raccontato un aneddoto in sala operatoria: “Dalla stazione spaziale internazionale siamo in contatto con il medico a terra. Comunque, però, deve esserci qualcuno a bordo che fa da pseudomedico. Da ingegnere, la Nasa mi ha detto ‘Nespoli tu farai lo pseudomedico. Ti mandiamo dieci giorni in ospedale a fare un corso, non ti preoccupare’. Il giorno dopo mi sono trovato in sala operatoria, vestito come se fossi un chirurgo. L’anestesista parla con il paziente e gli dice: ‘C’è questo astronauta che vorrebbe fare pratica, le dispiace se usa lei?’. E io avrei voluto dirgli: ‘No, no, rispondi no’. C’è l’idea che gli astronauti sono capaci di fare tutto e benissimo, non è proprio così vero”. (Nicoletta Totaro/alanews)

Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui