Papa Francesco, a Portacomaro bandiere a mezz’asta
Don Luigino Trinchero: “Aveva un rapporto di vicinanza al popolo particolare: con chi è più ferito e debole”
Cronaca (Portacomaro (AT)). A Portacomaro, il piccolo paese a una manciata di chilometri da Asti da cui provenivano gli avi di Papa Francesco, le bandiere sventolano a mezz’asta in segno di lutto. Un messaggio di speranza, misericordia e vicinanza ai più fragili: sono questi i valori che Papa Francesco ha lasciato, secondo don Luigino Trinchero, parroco di Portacomaro, il paese natale dei suoi avi. “Sarebbe bello – dice – che tutta la comunità si riunisse qui in occasione dei funerali, magari con uno schermo per seguirli insieme: sarebbe un altro modo per condividere il ricordo e il suo messaggio”. Trinchero ricorda in particolare la visita del pontefice il 19 novembre 2022, quando atterrò nel campo da calcio della parrocchia e chiese di poter sostare in preghiera nella chiesa in cui furono battezzati i suoi avi. “Fu un momento molto intenso – racconta – perché la sua umanità si è espressa nella semplicità e nella prossimità, soprattutto verso chi è più ferito”. Nella chiesa di Portacomaro venne battezzato il nonno del Papa: “Le sue radici sono qui e si sentono ancora forti, anche grazie ai familiari che vivono ancora in paese”. (Sebastiana Risso/alanews)

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