Attacco dei Radicali Italiani: “Papa Francesco ha dimostrato che anche chi è agli antipodi può dialogare. L’incontro con Marco Pannella ha evidenziato la ricerca comune di giustizia e diritti umani. Nonostante le aspettative, il pontificato ha deluso la speranza di cambiamenti”
Filippo Blengino, segretario di Radicali Italiani, ha condiviso un post su Instagram in cui ha espresso un mix di gratitudine e amarezza nei confronti di Papa Francesco. La sua riflessione si è concentrata su un tema cruciale: nonostante il pontificato di Bergoglio fosse iniziato con promesse di rinnovamento e apertura, i risultati ottenuti sono stati considerati insufficienti da Blengino.
Un Incontro Emblematico
L’incontro tra Papa Francesco e Marco Pannella nel 2013 a Casal del Marmo è stato citato come un esempio significativo di dialogo tra opposti. Pannella, un ateo radicale, e il Papa, figura centrale della fede cattolica, hanno trovato un terreno comune nella lotta per i diritti umani. Il gesto di Pannella, che accolse il Papa con un cartello che recitava “Viva il Papa”, simboleggiava la possibilità di un confronto tra ideologie distanti. Blengino ha messo in evidenza l’importanza di quell’incontro, in cui Papa Francesco non chiese a Pannella di interrompere il suo sciopero della fame per l’amnistia, ma lo esortò a continuare la sua battaglia, rappresentando un segnale di apertura e un invito a non ignorare le ingiustizie.
Delusione e Silenzio
Tuttavia, il segretario dei Radicali ha espresso profonda delusione. Nonostante le parole di misericordia pronunciate da Francesco, il suo silenzio su questioni delicate, come il mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi, ha generato scetticismo e risentimento. Blengino afferma che la Chiesa, sotto la guida di Francesco, non è riuscita a scardinare le sue strutture conservatrici e opache. L’invocazione a “costruire ponti” risulta vuota quando, di fronte a situazioni drammatiche come l’invasione russa dell’Ucraina, il Papa ha scelto una posizione di neutralità, interpretata da molti come una forma di complicità nei confronti dell’ingiustizia.
Un Pontificato Contraddittorio
La figura di Francesco è stata vista come quella di un potenziale rivoluzionario, capace di guidare la Chiesa verso un cambiamento significativo. Tuttavia, il suo pontificato ha oscillato tra atti di grande coraggio e scelte prudenti che non hanno soddisfatto le aspettative di chi sperava in un rinnovamento radicale. Blengino riflette su come, nonostante le delusioni, ci sia stata una sorta di rivoluzione nel semplice atto di aver creduto, anche se per un breve momento, che il cambiamento fosse possibile.
La lettera di Blengino non è solo una critica, ma anche una testimonianza della complessità del ruolo di Papa Francesco e delle sfide affrontate. Oggi, ci troviamo di fronte a domande sul futuro della Chiesa e su come il prossimo Papa affronterà le questioni scottanti che attendono ancora risposte.