(Torino). “La mission dell’associazione Familiari delle vittime dell’Heysel è quella di sviluppare progetti di educazione civico-sportiva tra i giovani, andando in giro per le scuole e le società sportive facendo memoria e facendo capire ai ragazzi quello che è stato L’ Heysel. Io ho perso mio padre, Roberto Lorentini, medico di 31 anni tornato indietro perché aveva visto un bambino agonizzante. Porto sempre il suo esempio ai giovani per far capire come anche in quei momenti il bene si può manifestare con un gesto di grande altruismo.” così Andrea Lorentini, presidente dell”Associazione Familiari delle vittime dell’Heysel, commenta l’inaugurazione, a Torino, della piazzetta in memoria delle 39 vittime di quel tragico 29 maggio del 1985. (Ettore Vincenti/alaNEWS)
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