Insieme a un connazionale, aveva ricevuto colpi da arma compressa al grido “Salvini Salvini”
(Caserta). “Ieri sera, mentre tornavo a casa dal lavoro, mi hanno sparato da un auto con un fucile a piombini, poi hanno riso e sono fuggiti via. Ad un certo punto il dolore è aumentato e mi sono reso conto che perdevo sangue. Tutte le violenze sono collegate e dipendono dal governo. L’Italia sta diventando come la Libia” Così, Konate Bouyagui, il maliano al quale, insieme a un suo connazionale, due sere fa tre aggressori a bordo di un’auto hanno sparato al grido “Salvini Salvini” (Andrea Eusebio/alaNEWS)
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