Patto Immigrazione, Salerni: “Si punta solo a militarizzare le frontiere”
Il legale della Open Arms: “Non modifica in nulla il patto di Dublino”
(Roma). “In termini generali la questione della tutela dei diritti umani non è al centro, la proposta è quella di valorizzare una idea securitaria dei respingimenti, la logica è quella di arrivare ad accordi con altri Paesi per esternalizzare, militarizzandole, le frontiere. Una strada che ha già prodotto i disastri che conosciamo. Lo si dipinge come un superamento di Dublino ma tranne alcuni spiragli di collaborazione non abbiamo grandi passaggi. Il pre-screening accorcia i tempi di accertamento e non garantisce tutela dei diritti umani, sui ricollocamenti siamo al patto di Dublino. Anche per i rimpatri grandi passi non sono stati fatti. La direzione dovrebbe essere quella della regolarizzazione che renderebbe i nostri paesi più sicuri”. E’ il commento di Arturo Salerni, legale della Open Arms e membro dell’associazione Progetto Diritti, sul Patto per l’Immigrazione annunciato dalla presidente Von der Leyen (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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