Patuelli: “Per economia serve ‘prestito per la ricostruzione sul modello del ’44′”
“Appena Ue da benestare banche pronte con tempi celeri ma attenti a criminalità”
(Roma). Non abbiamo alcun interesse e nessuna volontà a rallentare i tempi ma abbiamo l’interesse opposto. Bisogna però evitare il rischio che un imprenditore non perbene si approfitti della situazione. Tutto questo lavoro che si sta svolgendo in Italia in questi giorni sta attendendo un elemento fondamentale che è il benestare della Commissione europea senza il quale i finanziamenti non arrivano, appena ci sarà sono convinto che la procedura sarà rodata ed efficiente. I dati sui ritardi della cig offerto dai consulenti del lavoro sono superati dalla velocizzazione delle procedure realizzata dall’Inps. Per rilanciare il paese c’è bisogno dei risparmi degli italiani, non in maniera coercitiva ma incoraggiati i maniera facoltativa attraverso un “prestito della ricostruzione”, lo stesso varato nel 1944 con l’Italia ancora divisa che va sotto il nome di Prestito Bonomi. La logica del prestito era incoraggiare il risparmio degli italiani su titoli del debito pubblico e partecipazioni azionarie”. (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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