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Una vettura dei carabinieri

Una vettura dei carabinieri | Pixabay @djedj - alanews.it

Personale sanitario aggredito nel Palermitano, dopo il decesso di una paziente: operatori sanitari “bloccati” in ospedale

di Redazione
10 Aprile 2025

Familiari li “aspettano” fuori, presenti carabinieri e polizia

Gli operatori sanitari di un’ambulanza del 118 di Villabate (Palermo) sono stati aggrediti dai familiari di una donna deceduta per cause naturali nel quartiere Brancaccio. Trasferiti al pronto soccorso dell’ospedale Buccheri La Ferla, non possono uscire a causa della presenza dei familiari. Sul posto ci sono carabinieri e polizia.

A Palermo, un episodio di violenza ai danni degli operatori sanitari ha scosso la comunità locale e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza degli operatori del settore. Oggi, giovedì 10 aprile 2025, nel quartiere Brancaccio, i familiari di una donna deceduta per cause naturali hanno aggredito gli operatori di un’ambulanza del 118, costringendoli a cercare rifugio presso il pronto soccorso dell’ospedale Buccheri La Ferla. Qui, i sanitari sono stati medicati e attualmente si trovano in una situazione di isolamento, impossibilitati a lasciare la struttura a causa della presenza minacciosa dei parenti della vittima.

L’aggressione e le sue conseguenze

L’aggressione si è verificata mentre i sanitari stavano prestando soccorso alla donna, la quale, secondo le prime ricostruzioni, è morta a causa di un malore improvviso. I familiari, visibilmente sconvolti e in preda alla disperazione, hanno reagito in modo violento, sfogando la loro rabbia sugli operatori del 118. Sul luogo dell’episodio sono intervenuti i carabinieri e la polizia per garantire la sicurezza e gestire la situazione. Gli operatori, dopo aver ricevuto le cure necessarie per le lesioni subite, si trovano ora in una condizione di isolamento all’interno dell’ospedale, impossibilitati a tornare a casa.

Un fenomeno preoccupante

Questo episodio sottolinea i crescenti episodi di violenza nei confronti degli operatori sanitari, professionisti già sotto pressione a causa della pandemia e delle difficoltà del sistema sanitario. Secondo fonti non ufficiali, i casi simili sono aumentati negli ultimi anni, creando un clima di paura tra gli operatori del settore. Le autorità locali hanno condannato fermamente l’accaduto, sottolineando l’importanza di tutelare chi lavora per la salute pubblica.

Reazioni e misure future

La Procura di Palermo ha avviato indagini per chiarire la dinamica dell’aggressione e identificare i responsabili, che potrebbero affrontare accuse di violenza e interruzione di servizio pubblico. Le forze dell’ordine continuano a monitorare la situazione all’esterno dell’ospedale, mentre la direzione sanitaria ha espresso solidarietà agli operatori coinvolti, evidenziando la necessità di un intervento legislativo per garantire maggiore protezione agli operatori della salute. La sicurezza di chi lavora nel settore sanitario deve diventare una priorità, affinché episodi di questo tipo non si ripetano più.

Tags: apertura

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