Pietro Ioia risponde al Sappe: “Divisa infangata da agenti violenti non da me”
L’ex detenuto oggi attore in una fiction al centro della polemica
(Napoli). “Sono stato chiamato per recitare una parte in un film e ho dovuto indossare la divisa della polizia penitenziaria. Mai avrei pensato di suscitare tanto scalpore. Non ho niente contro la polizia penitenziaria né ritengo di aver infangato quella divisa. La divisa l’hanno infangata quei 12 agenti di Poggioreale che ora sono sotto processo per la famosa cella zero, cella nella quale sono stato anch’io picchiato. Il Sappe (sindacato autonomo polizia penitenziaria), che evidentemente non ha niente da fare, si preoccupasse dei problemi reali del carcere. Il Ministro Bonafede ha ovviamente detto che il ministero non fa i casting. Io sono un uomo riabilitato e sono un attivista per i diritti dei detenuti e per i diritti umani. Continuerò ad essere quel che sono e continuerò a denunciare i soprusi all’interno delle carceri dove c’è sovraffollamento e ancora violenza”. Così Pietro Ioia, attivista per i diritti dei detenuti, attaccato dal Sappe per aver recitato in un film la parte della guardia penitenziaria. (Luca Leva/alanews)
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