(Napoli). “Abbiamo pensato di attivarci immediatamente dopo la sentenza che ha legittimato il licenziamento dei cinque operai Fca di Pomigliano. Inoltre vogliamo dare una risposta al piano industriale della Fca che non è un piano industriale: non si sa quali siano i modelli, non ci sono garanzie occupazionali, manca tutto”. Così Domenico De Stradis operaio Fca
“Nel 2014 denunciammo i suicidi di Peppe de Crescenzo e Maria baratto mettendo in scena il finto suicidio di marchionne. Con questa denuncia ci siamo beccati il licenziamento. Abbiamo fatto una denuncia importante, quella sui suicidi. In Italia abbiamo un primato. Tantissime persone, operai che perdono il lavoro, non hanno la forza di andare avanti e purtroppo fanno il pensiero di suicidarsi. Vogliono che non parli, che abbassi la testa e stai sull’attenti: questo è l’obbligo di fedeltà, così ci vogliono”. Così Marco Cusano, licenziato della Fca di Pomigliano d’Arco (Luca Leva/alaNEWS)
Baroudi: "nei conflitti donne sanno mediare" Fondatrice rete mediazione donne Med, "l'abbiamo provato" Mondo (Roma).…
Intelligenza Artificiale, una mostra immersiva al Museo Plart di Napoli "Prima volta in Italia. Fondamentale…
Femminicidio Latina, la zia di Desyrée: "Mia nipote si è messa sotto la panca quando…
Al via a Napoli la Settimana della Scienza: collaborazione Italia-Cina Bernini: "Rafforzato rapporto con Cina".…
A Milano apre il pop-up di Amazon per il Black Friday Lo store 'spaziale' in…
Lutech, inaugurata la nuova sede a Torino con 209 dipendenti Nel piano previste altre 100…