Ponte Morandi, i parenti delle vittime: “Fiduciosi ma anche preoccupati”
Egle Possetti fuori dal tribunale di Genova: “Prima o poi la verità verrà fuori”
CRONACA (Genova). “Siamo emozionati, fiduciosi, ma preoccupati fino all’ultimo giorno, perchè in Italia coi processi non si è mai tranquilli”. Lo ha detto Egle Possetti, portavoce del comitato Ricordo vittime di Ponte Morandi, entrando in Tribunale a Genova per l’avvio del maxi processo. Nel crollo del viadotto, Possetti perse la sorella, il cognato e i due nipoti. Li ha voluti ora ricordare con un tatuaggio sul braccio, dove sono incisi i loro nomi: Claudia, Camilla, Manuele e Andrea. “La verità io ho sempre sostenuto che uscirà come lo scoppio di un vulcano, prima o poi viene fuori”, ha aggiunto Possetti. Commozione anche tra gli altri parenti delle vittime: Emmanuel Diaz, fratello di Henry, Paola Vicini, mamma di Mirko e la famiglia di Luigi Altadonna. (Francesca Del Vecchio/alanews)
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