Prato, morte sul lavoro, il legale: “Qualcosa non andava nella filiera della sicurezza”
Il patrocinatore extragiudiziale Rubini: “Questo incidente serva da monito”
CRONACA (Pistoia). Davanti alla casa di Luana D’Orazio, la ragazza di 22 anni morta ieri nella fabbrica dove lavorava, parla il patrocinatore extragiudiziale Andrea Rubini della Gesi Group, gestione sinistri: “Noi siamo lo studio che si occuperà di gestire in termini legali e organizzativi tutto quello che c’è da fare, tra Inail, richieste di risarcimento, l’aspetto penale. Domattina parleremo con un nostro legale che sarà assegnato alla famiglia direttamente in Procura. Nomineremo un ingegnere di parte. Devo dire che c’è un senso di civiltà, non c’è astio, come del resto non prova rancore la signora. È una famiglia molto unita. C’è voglia di chiarezza. Nel 2021 è un po’ anomalo che si sia interrotto qualcosa nella filiera della sicurezza. A 22 anni non si può morire in questa maniera. Non si parla di malore. È saltato qualcosa nella filiera della sicurezza. È una ragazza di 22 anni che è stata assunta con contratto di apprendistato. Questa morte deve servire da monito”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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