Processo Caffo, legale ex compagna: “Mia assistita è madre perfetta”
L’avvocato Tomayer: “Imputato può negare tutto, ma non suoi messaggi”
(Milano). “Non c’è nessuna ossessione da parte della mia assistita: i documenti prodotti da entrambe le parti sono molto chiari. Se la mia assistita avesse una forma ossessivo-compulsiva, gli psichiatri e gli psicologi lo avrebbero rilevato. Se lo fosse, il tribunale di Milano non avrebbe dato un affidamento super-esclusivo a lei”, che è “una madre perfetta”. Lo afferma l’avvocato Elena Cinzia Tomayer, legale di parte civile che assiste l’ex compagna di Leonardo Caffo nel processo in corso a Milano in cui il filosofo e scrittore risponde di presunti maltrattamenti. L’avvocato ha poi parlato di “un’udienza molto impegnativa”, in cui “non ci aspettavamo niente di diverso. L’imputato ha negato sin dal primo momento, rifiutandosi di sottoporsi all’interrogatorio in fase d’indagine, e ha negato oggi tutto ciò che è negabile. Ma non può negare i messaggi che ha mandato e i documenti agli atti”, conclude Tomayer. (Alessandro Boldrini/alanews)
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